Seduta
su di una anonima panchina
la testa appoggiata
sul nudo intreccio di legno
aspetto i miei pensieri
Qui, sono loro a trovarmi
dopo aver cercato
nel mistero della mia mente
Ho bisogno di capire
di raccogliere le briciole di senno rimaste
La natura intorno
mi accoglie senza domande
sento il vento come una carezza e intanto...
Lo sguardo
perso nel lontano presente
si posa sul girotondo di bambini
il suono di voci , leggero familiare
mi raggiunge e
la melodia di un tempo
ritorna con il sapore di un ricordo
Giorni amari questi, mi dico
Ore, desideri e volontà
sfuggono al controllo
Si fanno rondini scure e spariscono
nel cielo azzurro
che cambia
con la velocità del fulmine
Fuggono alla comprensione
alla pietà
incapaci di rimanere presenti
e solidali
con la mia ricerca di verità
Pensieri e ricordi
si parlano senza capirsi
fremiti, sensazioni di un vissuto
si lacerano
annegano nell'aria fresca
di un inutile pomeriggio
Nella mente un solo monito
Non posso salvarli.
Sul sentiero che mi riporta a casa
i lenti passi
sono in simbiosi
con i battiti di un cuore stanco
incredulo.
Non posso salvarli ,mi ripeto...
...E' tardi!
Giuliana
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