Le settimane successive furono un calvario di vetrine rotte, scritte sui muri, catene spezzate. Ma che diavolo succede? Abbiamo paura dei linotipisti, dei gatti neri, dei cattivi pensieri?
Le settimane successive furono un calvario di vetrine rotte, scritte sui muri, catene spezzate. Ma che diavolo succede? Abbiamo paura dei linotipisti, dei gatti neri, dei cattivi pensieri?
Era Maggio. Pioveva. I fiori erano già sbocciati, ma erano piegati sotto il peso dell’acqua che non smetteva di cadere. Due stranieri arrivarono nel nostro paesino sbucando dal provinciale con la loro berlina straniera stracarica di masserizie. Erano stati attirati non ho mai capito bene da cosa, ma sapete come sono quelli di Milano: aria pulita, verde, niente stress e via dicendo.
di Juri Casati
Juri Casati è nato nel 1975 a Monza, ha frequentato il Liceo Classico Leone Dehon e ha conseguito la Laurea in Filosofia all'Università degli Studi di Milano nel 2000. Attualmente è impiegato. Ha partecipato a diversi concorsi letterari e nel 2006 ha vinto "Job Buster", concorso di idee pubblicitarie (sezione spot radio) indetto da Il Sole 24 Ore con il patrocinio di Art Director’s Club per trovare i giovani creativi degli annunci di lavoro. Nel 2007 ha vinto il concorso di scrittura intitolato "Le vie del lavoro sono (in)finite…" all'interno della seconda edizione del Festival del racconto di Seregno.
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