di Frank Spada
sulla giostra della vita, cosa scegliere?
di Frank Spada
sulla giostra della vita, cosa scegliere?
Riflessioni sul carcere, la libertà, gli anni che passano
Vent’anni di galera da contare senza pause sulle punte da spilli di questi settemilatrecento giorni che feriscono superficiali senza avere sufficiente pietà per uccidermi. Giorni che pungono la pelle nuova che non ricorda il colore di quella maglietta leggera con su ricamata la scritta libertà.
di Frank Spada
di Alessandro Bastasi
- Ehi … come va?
Chi è? Non riesco a parlare, ho la bocca gonfia, e se mi muovo impazzisco dal dolore.
Che cosa è successo? Ho la testa che mi scoppia, che mi è successo? Ricordo solo due tizi che mi hanno tirato fuori dalla macchina e mi hanno riempito di botte, poi … poi niente. E questo chi è, che cosa vuole …
Ciao tata,
finalmente riesco ad avvicinarmi ad un computer connesso. (mi mangio le mani per non aver portato il mio, qui c'è solo wirless). E' da poco finito un acquazzone e ora sta tornando il sole, anche se rimane nuvoloso: ristorante con wirless sul mare, vetrate panoramiche, tavoli con poche persone, molte donne in gruppo, sedute a mangiare: sembra di essere in villeggiatura se non fosse per le macerie vicine, per la corrente che va e viene, e per quello di cui siamo testimoni. Qui a Gaza city le distruzioni sono state mirate: moschee, palazzo del parlamento, un ministero, una sede universisaria, alcune palazzine sparse, la sede della scuola di polizia, ospedali, la sede dell'ONU dove hanno distrutto un edificio e alcune gip, i l perimetro dello Shifa Hospital, quello governativo ed il più grande, la sede dell'UNRWA quella dei rifugiati dell'ONU, dove avevano sfollato i senza tetto!!!!.
Nei quartieri limitrofi di Gaza (Beit-Hanoun, Jabalia e i dintorni del valico di Eretz, confine con Israele) ci sono state delle distruzioni massive, con interi quartieri rasi al suolo: ci hanno raccontato gli anestesisti che ilprimo giorno sono cadute 300 bombe in un minuto e che per 15 gg hanno sparato giorno e notte. Ci hanno fatto vedere le foto dei feriti e dei morti ... bambini......(le lacrime mi sono scese senza che mi accorgessi) e hanno raccontato che i feriti venivano portato a mucchi: 300 nalla prima mezz'ora: avrebbero dovuto impiegare 8 ore per ogni ferito, ma non otevano, ne avevano troppi da curare: la maggior parte sono morti perchè non facevano in tempo a curarli. Il piazzale davanti all'obitoro era coperto da 300 morti il primo giorno e loro hanno lavorato tanto ininterrottamente che alcuni sono svenuti. Si sono accorti delle mie lacrime e hanno detto: " le tue lacrime, son le nostre ma noi non avevamo il tempo di piangere.". Mi sono vergognata!!!!
...
Per leggere il continuo della lettera clicca sul titolo in blue
di Roberto Ritondale
Il palcoscenico negli occhi, il sapore delle quinte sulle labbra secche, sottili.
-Signora, si chiude.
-Un attimo. Ancora un attimo e vado, signorina. Un attimo solo.
Vuota e silenziosa la platea. Ed Eliana seduta lì, in sesta fila, ultimo posto a destra.
«Tu sei entrata nella mia vita come Gulliver nel regno dei nani.»
“L’Insostenibile leggerezza dell’essere”,
M. Kundera-
bionde piace di più agli uomini? Il più vecchio luogo comune in mano a Barbara...
apparire, voce del verbo essere
di Nadia Zapperi
“Bel corpo, si…” “son più bella io…” intervenne una vocina lì di fianco interrompendo così il signore dalla faccia pallida, tutto vestito di blu con degli inquietanti buchi neri al posto degli occhi, che aveva parlato.
Incontri ravvicinati nel mondo virtuale
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